Una tavola in fiera

“Datemi uno spazio vuoto… e vi creerò una magia”.
Una distesa di moquettes grigia, una location inusuale, spersonalizzata e io col mio piccolo progettino in mano, determinata e speranzosa di realizzare una trasformazione: apparecchiare una tavola creativa che riuscisse a rapire il mio sguardo e quello di coloro che, come me, avrebbero guardato in cerca di stupore.
Nottetempo ero riuscita a preparare un ranner di cannella che avrebbe scaldato quegli spazi;
alcuni rami bianchi avrebbero poi dato slancio ed eleganza al tutto.
Di li poi avrei aggiunto delle candele rifinite coi pezzetti più piccoli della cannella avanzata.
La stessa naturalezza avevo progettato anche per l’altro tavolo: una fascia di margheritine al centro e degli ombrellini realizzati a mano enfatizzati da una pioggia di fili bianchi.
Trovavo simpatica e spiritosa l’idea di realizzare il segnaposto con un barattolo adornato con un garofano verde.
Ma il momento dinamico dell’evento doveva ancora arrivare: l’idea di realizzare dei piccoli workshop in cui far creare, direttamente dai passanti, dei cadeaux floreali mi frullava da tempo.
E cosi mi ritrovai a vedere riflesso nelle mani di tante signore e anche di tanti bambini, quello che io abitualmente faccio con le mie mani.
Divertiti e incuriositi, stupiti e soddisfatti abbiamo realizzato decine e decine di cestini fioriti che probabilmente oggi troneggiano sulle tavole delle vostre case.